Ritorna a Bologna il festival francescano. Il centro della città sarà invaso gioiosamente da tanti frati e suore francescani, come da tanti giovani attratti dal carisma di san Francesco d’Assisi che, giusto 8 secoli fa, predicò proprio in Piazza Maggiore, cuore dell’evento.
Tema generatore del festival, che si svolgerà dal 28 al 30 settembre 2018, e delle varie proposte messe in cantiere, l’espressione ” Tu sei bellezza“: uno dei modi con cui il santo di Assisi chiama e si rivolge a Dio nella splendida preghiera delle “Lodi di Dio Altissimo”.
Mi piace qui ricordare come nacque questa orazione. Francesco la compone in un momento difficilissimo della sua vita. Si trova infatti sul monte della Verna (settembre del 1224, due anni prima della morte) e sta vivendo un periodo di tragica crisi esistenziale: è molto malato e quasi cieco; si sente messo in disparte dai suoi frati che vede dirigersi su strade ben diverse da quelle da lui ipotizzate; è reduce da una missione di pace fallimentare in Terra Santa; il Signore stesso gli appare lontano e in silenzio. Sul Monte della Verna Francesco attraversa la notte oscura dello spirito ed è dilaniato dal dubbio atroce di avere, nella sua vita e nella sue scelte, sbagliato tutto!
Al culmine di questo cammino scarnificante, ottiene però risposta al suo travaglio interiore: finalmente comprende che solo abbracciando la croce in modo definitivo e totale, può dirsi vero seguace di Gesù. Le stimmate che misteriosamente riceve, dicono l’abbandono di ogni pretesa, autosufficienza e rivendicazione e nel contempo, la sua piena adesione, il suo voler essere completo riflesso e immagine del Cristo crocifisso.
La bellezza misteriosa della croce, la bellezza dell’amore donato senza riserve, restituisce così a Francesco anche la sua piena bellezza di uomo finalmente libero, pacificato e rasserenato.
Alla luce dell’esperienza del santo come risuona vera la famosa espressione che Dostoevskij mette in bocca al principe Myskin nel suo romanzo l’Idiota: «La bellezza salverà il mondo»!!