Continuo (questo è il decimo post) con altre “pillole” vocazionali: oggi parlerò dei 3 ascolti fondamentali per una genuina ricerca vocazionale.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o approfondimento.
Vi benedico. Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
I “3 ascolti” fondamentali nella ricerca vocazionale
Ascoltare la vita
Prima di tutto è necessario mettersi in ascolto della vita e così imparare a leggere ogni istante, ogni avvenimento, ogni sentimento o desiderio o timore alla luce del Signore e della Sua presenza. Per il cristiano infatti nulla avviene “per caso”. I nostri giorni, infatti, sono costellati di segni e indicazioni e incontri dove Lui in qualche modo ci parla, ci suggerisce delle indicazioni, ci indica una via. Occorre trovare dunque quel “filo divino” che unisce tutte le esperienze e i “segni” che riscontriamo in noi; è “un filo rosso” da dipanare e riconoscere… e questo non è sempre scontato né facile!
Ascoltare la Parola
S. Francesco comprese la volontà del Signore, aprendo e scrutando i Vangeli. S. Francesco era un uomo in continua preghiera e aveva una frequentazione costante della Sacra Scrittura. Il Signore ci parla dunque, tramite la nostra vita, ma sempre riletta e ri-significata attraverso l’ascolto della Sua Parola. Dunque cari amici, se non avete molta dimestichezza con la Parola è certo giunto il tempo di cominciare. Mi permetto un suggerimento: iniziate dal Vangelo del giorno, quello della S. Messa quotidiana…. Lo si può per es. leggere e pregare prima di andare a letto (o in altro momento). Questo vi sarà di grande aiuto per amare e conoscere la figura di Gesù e comprendere la chiamata che ha in serbo per voi.
Ascoltare le “mediazioni”
La vocazione non è mai solo un qualche cosa che appartiene unicamente a noi stessi: viene da Dio prima di tutto e nasce nella Chiesa, per la Chiesa e in favore della Chiesa. E’ necessario dunque aprire il cuore all’ascolto e al confronto anche con altre figure come per es. un Padre spirituale, un sacerdote di fiducia, una comunità francescana… Aprire il cuore con amore di figli alla Vergine Immacolata (in lei, scrive P. Kolbe, “abbiamo sempre un faro sicuro”). Nel discernimento, infatti, non si può camminare da soli; ci si perde o ci si parla addosso!
E’ poi sempre utile la frequentazione di un gruppo vocazionale, dove fare un cammino con altri giovani per un congruo periodo: non ci si improvvisa nelle scelte, specie nella direzione della vita! Al riguardo già sapete del Gruppo san Damiano (il gruppo di ricerca vocazionale francescano). Importanti poi sono alcune esperienze di vita in qualche comunità francescana…per vedere e toccare con mano questa realtà! Importante ancora sperimentarsi in qualche spazio di servizio gratuito ai poveri o in parrocchia… là dove poter misurare la capacità di dono e di offerta agli altri… e a Dio.