Ecco un terzo post con alcune indicazioni vocazionali “in pillole”. Come comprendere quale sia la chiamata “giusta”? Esiste una chiamata giusta? E se sbaglio?
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o approfondimento.
Vi benedico. Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Come comprendere la chiamata “giusta”?
Un caro e anziano confratello (fra Alessandro Brentari… ora ammalato, ma che sempre prega per i giovani in ricerca) e che per anni si è occupato di accompagnarli nel discernimento, spesso diceva che la vocazione “è quello che uno è”.
La vocazione
è quello che uno è
La vocazione cioè si innesta in quello che uno è, nelle sue doti, nei suoi talenti e carismi di natura e di grazia; si innesta anche nei nostri limiti e difetti…
La chiamata “giusta” è dunque quando uno si sente fatto o tagliato per quella strada. E’ come quando si va in un negozio di vestiti e finalmente indossiamo un cappotto (dopo varie ricerche) che risulta fatto proprio sulla nostra misura e secondo il nostro gradimento; che si adatta bene a noi…
Possiamo infatti ammirare un bellissimo capo d’abbigliamento, ma non trovarci a nostro agio indossandolo… Così è per la vocazione!
Molti i quesiti che mi giungono al riguardo! Serve in internet sempre massima attenzione e prudenza, specie quando si sta pensando di "giocarsi" la propria vita per il Signore e magari si scrivono poi cose molto personali…a sconosciuti! In particolare è bene vigilare là dove non siano chiari i gestori e non si riesca a capire bene chi ci sia "dietro", chi costruisca un blog o un sito e a nome "di chi" e "per quale famiglia religiosa" o anche "per quale Chiesa"( non sempre il riferimento è alla chiesa cattolica). Per tale motivo invece, chiunque mi contatta (così è… Leggi il resto »
Quando un sito spirituale e vocazionale è attendibile e cattolico? In internet ho trovato di tutto e di più. Come orientarsi? Grazie e buon anno.
Mirella