Oggi, 4 ottobre, è la Festa di san Francesco d’Assisi. C’è un punto di svolta nella vita di Francesco. Nei fratelli lebbrosi, nelle loro carni piagate prima ancora che il Crocifisso della chiesina diroccata di san Damiano gli parli, egli incontra Gesù.
Un Gesù “povero e crocifisso” come dirà più avanti. É uno spartiacque che a poco a poco diventa netto con il
“prima”.
“Da quell’ora cominciò a sentire umilmente di se stesso e a disprezzare le cose che prima amava, senza tuttavia farlo interamente, perché non si era ancora del tutto sciolto dalle vanità mondane” (Leggenda dei
tre Compagni III, 8: Fonti Francescane 1403)
Diventa cristiano il figlio del ricco Pietro di Bernardone; il giovane mercante che voleva essere fatto cavaliere, abbraccia il Vangelo. Vuole seguire Gesù in tutto. Diventa Francesco d’Assisi. E da allora non ha mai smesso di inquietarci e affascinarci con quanto gli ha cambiato la vita: la gioia, la letizia – direbbe lui-, del Vangelo, di Gesù, così umano da toccarlo e poterlo vivere.
Nelle chiese francescane la sera del 3 ottobre si celebra il“transito” di san Francesco ovvero il ricordo della sua morte avvenuta la sera del 3 ottobre 1226 alla chiesina di Santa Maria degli Angeli (detta Porziuncola) in Assisi.
A Padova, presso la Basilica del Santo, domani, 4 ottobre, dalle 20,30 alle 24 avrà luogo la prima Saint Francis night
Buon cammino con san Francesco d’Assisi!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
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