I ragazzi alla GMG di Cracovia, sabato sera hanno vissuto una straordinaria veglia e adorazione eucaristica. Papa Francesco, aveva visitato, appena prima, a sorpresa la nostra chiesa di san Francesco:
Qui sono conservate le reliquie di due martiri francescani, due giovani frati uccisi nel 1991 in Perù dal gruppo terroristico maoista «Sendero Luminoso».
Durante la veglia il papa ha lanciato ai giovani presenti (più di un milione) dei messaggi straordinari, direi assolutamente rivoluzionari, pazzeschi. Li ha spronati a mettersi in cammino, passando dall’essere “giovani del divano a giovani con le scarpe“, “meglio ancora con gli scarponcini calzati, per andare per le strade seguendo la pazzia del nostro Dio che ci insegna a incontrarlo nell’affamato, nell’assetato, nel nudo, nel malato, nell’amico che è finito male, nel detenuto, nel profugo, nel migrante”. Giovani con le scarpe “per lasciare un’impronta nella storia“, per difendere dignità e libertà che altri vorrebbero costringere in spazi limitati e ristretti.

“Cari giovani, ha affermato il papa, noi non siamo venuti al mondo per vegetare, per passarcela comodamente. Siamo venuti per lasciare un’impronta (…), per essere protagonisti nella storia.”
Incoraggiando a non lasciarsi paralizzare dalla paura ha invitato invece “a rischiare”, “a costruire ponti fraterni non muri”, e a camminare “su strade mai sognate e nemmeno pensate, capaci di contagiare gioia, quella gioia che nasce dall’amore di Dio”.
Infine ha chiuso con una domanda per i tanti giovani che ascoltavano in silenzio:
“Ci stai? Cosa rispondono le tue mani e i tuoi piedi al Signore, che è via, verità e vita?” La risposta spetta anche a ciascuno di noi!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org