Molti giovani e frati e suore francescane hanno vissuto a Roma il Giubileo Francescano dei Giovani: giorni bellissimi ed entusiasmanti segnati in particolare dall’esperienza della “Sveglia francescana” con i frati studenti in teologia del Seraphicum.
Di seguito, ecco alcune testimonianze e un video, che riprendo dal blog dei nostri frati di Treviso, una comunità particolarmente attenta e dedita alla realtà giovanile. Chi fosse della zona, è invitato a curiosare le loro tante proposte: ne resterà travolto!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Chiara
L’esperienza di evangelizzazione per le strade di Roma assieme ai frati della “Sveglia Francescana” è stata una vera e propria sorpresa. Noi giovani del nord Italia abbiamo accolto con gioia le proposte dei frati. Ci hanno trasmesso il loro entusiasmo nell’ incontrare la gente, nel testimoniare che Gesù è sempre con noi e che in qualunque momento della nostra vita possiamo chiedergli perdono, consegnargli il peso dei nostri peccati e sperimentare la gioia di essere salvati. L’annuncio francescano, supportato dalla collaborazione di noi giovani, ha coinvolto persone di diverse età e provenienze che hanno partecipato alle proposte dei frati ballando con loro, entrando in chiesa per lasciare una preghiera o confessarsi.
La “Sveglia Francescana” è nata per svegliare la gente e incontrarla in modo semplice e fraterno proprio come faceva Gesù, lungo le strade, circondandosi di bambini, giovani, adulti e anziani, ascoltandoli e pregando per le loro intenzioni. Tutte le persone che hanno partecipato a questa evangelizzazione di strada, ballando e cantando con noi, che sono entrate in chiesa e hanno pregato davanti a Gesù, ci hanno testimoniato la gioia di stare con Lui, di sentirlo presente nella nostra vita nonostante ci siano molte che ancora non credono in Lui. Da Roma, sono tornata carica di nuove esperienze, spinta dal desiderio di voler annunciare la presenza di Gesù e condividere la gioia di aver incontrato giovani, che come me, confidano in Lui.
Francesco
Ci viene sempre detto che Gesù è in mezzo a noi, che dobbiamo cercarLo negli occhi del prossimo, nelle azioni che noi facciamo verso gli altri e questo è proprio quello che ho cercato!!! Nei giorni di Roma ho cercato di guardare i volti della gente, le espressioni di quelle persone spiazzate da noi giovani che li invitavamo alla preghiera…non sai cosa ti aspetta. …non sai cosa pensano e cosa ti risponderanno. Domande che portavo dentro di me in quei giorni. È stata una vittoria con me stesso. Con le mie paure. Con la consapevolezza che la volontà di Dio di essere un prolungamento della sua Parola vince su tutto: paure, timori, perplessità.