Fra gli ostacoli che alcuni giovani mi presentano nel seguire la vocazione religiosa e francescana (ma, incredibile a dirsi, talvolta anche matrimoniale), vi è quella dell’essere figlio unico.
Eccoli pertanto asserire: chi penserà ai miei genitori, e senza di me come faranno.. , sento verso di essi una grande responsabilità, sarò il bastone della loro vecchiaia..ecc. ecc. Comprendo bene e non voglio certo banalizzare una questione molto delicata e il fatto che alcune situazioni personali siano davvero complesse e di difficile soluzione (per es. per gravi e croniche malattie..per problemi di sostentamento o solitudine..ecc).
Ho però anche l’impressione che talvolta, alcuni giovani, rinuncino tristemente ai loro progetti, alla loro vita, alla propria strada e vocazione, così come i loro genitori investano su di essi aspettative enormi (di studio, di cura, di realizzazione di sè..) , imprigionandosi reciprocamente in ruoli di dipendenza che non fanno bene a nessuno. A questi giovani e a questi genitori dico che la vita è più grande, che non si possono tarpare sogni e chiamate, che non si può incatenare nessuno affettivamente, che esiste la Provvidenza, che il Signore ha garantito a chi lo segue il centuplo…. Non posso anche non andare alle parole del Vangelo che invitano ad uscire, rischiare, lasciare, mettersi in cammino…, pena una vita vissuta col freno a mano tirato e il cuore rattrappito.
Al riguardo vi segnalo il breve dialogo intercorso recentemente con un giovane alle prese con questo dilemma..: vocazione..o genitori?

Lettera di Giulio
Mi presento: mi chiamo Giulio, sono un ragazzo di 23 anni e studio all’università. Sto intraprendendo un percorso di discernimento vocazionale ma ho pensato di scrivere a lei, essendomi imbattuto casualmente nel suo sito internet. Nel mio percorso la chiamata del Signore si sta facendo sempre più forte e ammiro la bellezza della vita come la dedicano a Gesù i Frati Francescani, però c’è un punto su cui ho molti dubbi. Io sono figlio unico e non me la sento, sinceramente di abbandonare i miei genitori a se stessi per entrare in convento, specie poi quando invecchieranno ed avranno un costante bisogno di un sostegno. Sono pieno di dubbi, di interrogativi e di angoscia: a volte mi viene da pensare che il Signore voglia che io stia accanto ai miei, altre volte ho una paura immensa di non rispondere alla sua chiamata. Le chiedo quindi un parere se la mia situazione familiare sia un impedimento all’ingresso nell’Ordine francescano. Giulio

Risposta di fra Alberto
ti benedico e ti incoraggio
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
và, segui Gesù che ti sta chiamando!!!!!Non preoccuparti per i genitori, sicuramente il Signore li proteggerà e non farà mancare loro nulla. Te lo dico con il cuore, sono mamma di un figlio unico di 23 anni e vivo da sola, e per me sarebbe un dono meraviglioso se mio figlio sentisse forte una chiamata !!!
io condivido in pieno anch'io sono figlio unico sento dentro di me tutte queste domande che mi assalgono penso che andando via di casa loro come faranno senza di me xò poi penso che no possiamo ammazzare la nostra vita è pentirci di no aver seguito Gesù nella vita consacrata una scelta va presa anche se è difficile
….
Ciao Giulio,
sono padre di tre figli, il minore 24 anni dopo la laurea e lungo discernimento quest'anno ha cominciato il cammino francescano con i frati minori, sono contentissimo della sua scelta e se anche gli altri due avessero fatto la stessa scelta sarei stato ancora più felice.
Vai avanti nella tua scelta e non rinunciare alla grande opportunità di essere un figlio prediletto, saranno contenti anche i tuoi genitori.
Dice Bene Fra Alberto, Il Signore Ti guiderà!
Sono Veramente Felice x Te Giulio, pregherò x Te, la Tua Vocazione e la Tua Famiglia!
Caro Giulio, ti consiglio vivamente di seguire le orme di Francesco, specie ora che sei giovane! Non aspettare, non indugiare… pensa a me, che ho avuto una conversione adulta, sono single e sto cercando di entrare nelle comunità religiose ma le suore mi dicono che ho superato l'età massima…Che delusione!!! Dammi retta, fidati di me! Vai!!!