In questa domenica delle Palme, Gesù si presenta a noi come mite e umile Re che regna dall’alto di una Croce. Un Re, come ci racconta l’evangelista Marco, che mai ci rinnega o rifiuta, un Re che sempre ha cura dei suoi figli, anche di chi lo tradisce, lo ripudia, lo rinnega, di chi si dà alla fuga di fronte alla Croce.
Un Re dunque sempre pronto a riallacciare una relazione e un’amicizia, un Re sempre misericordioso e buono anche verso ciascuno di noi…nonostante tutto! E’ l’esperienza che tocca e cambia il cuore anche del giovane Francesco d’Assisi, quando ancora in preda a turbamenti e peccati e pretese di grandezza e autosufficienza che però gli dilaniano l’anima e non gli offrono felicità, finalmente è abbagliato dall’Amore di Gesù e a Lui si abbandona e consegna.
Carissimi, vi invito in questa giornata a contemplare il Crocifisso e a rileggere anche nei prossimi giorni il racconto della passione di Marco, davvero commovente e confortante per noi poveri uomini sempre peccatori ed erranti. Buona Domenica delle Palme e buona Settimana Santa.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

L’incontro con il Crocifisso di San Damiano
“Era già del tutto mutato nel cuore e prossimo a divenirlo anche nel corpo, quando, un giorno, passò accanto alla chiesa di San Damiano, quasi in rovina e abbandonata da tutti. Condotto dallo Spirito, entra a pregare, si prostra supplice e devoto davanti al Crocifisso e, toccato in modo straordinario dalla grazia divina, si ritrova totalmente cambiato. Mentre egli è così profondamente commosso, all’improvviso – cosa da sempre inaudita – l’immagine di Cristo crocifisso, dal dipinto gli parla, movendo le labbra. “Francesco, – gli dice chiamandolo per nome – va’, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”.
Francesco è tremante e pieno di stupore, e quasi perde i sensi a queste parole. Ma subito si dispone ad obbedire e si concentra tutto su questo invito. Ma, a dir vero, poiché neppure lui riuscì mai ad esprimere l’ineffabile trasformazione che percepì in se stesso, conviene anche a noi coprirla con un velo di silenzio. Da quel momento si fissò nella sua anima santa la compassione del Crocifisso e, come si può piamente ritenere, le venerande stimmate della Passione, quantunque non ancora nella carne, gli si impressero profondamente nel cuore.
“Preghiera davanti al Crocifisso” di san Francesco
O alto e glorioso Dio,
illumina le tenebre
del cuore mio.
Dammi una fede retta,
speranza certa,
carità perfetta
e umiltà profonda.
Dammi, Signore, senno e discernimento
per compiere
la tua vera e santa volontà.
Il significato della croce nel mistero della liturgia in un cortometraggio
Riprendo dal blog “cantuale antonianum” gestito da un caro confratello della Basilica del Santo, un suggerimento molto bello e utile per far vivere al meglio a ragazzi, giovani e meno giovani la celebrazione della Passione del Signore e alla Settimana Santa. Vi si consiglia un video, un filmato che ha vinto il premio di miglior cortometraggio religioso del 2012. Potremmo descriverlo come una parabola: dalla noia alla partecipazione attiva nella liturgia.
L’esperienza liturgica e l’ascolto “partecipativo” della Parola di Dio ti rendono davvero contemporaneo alla vicenda della morte e risurrezione del Signore, e quando ricevi la comunione Cristo compie di nuovo in te l’opera della salvezza realizzata una volta per sempre sulla croce. Il linguaggio cinematografico comunica questo in maniera immediata ed emotivamente convincente. Si può “predicare” anche così: e questo coinvolgente sermone dura solo 5 minuti!
Ecco dunque il film “Domenica delle Palme”, in inglese sottotitolato in Italiano. Da non perdere e da far conoscere:
Molto bello, grazie!
Paolo