Vi propongo oggi una lettera di Christian che mi scrive da Milano. Mi pone un dilemma che spesso giunge in certi snodi della vita, per es.al termine delle scuole superiori o a fine università: Che farò della mia vita?
Una domanda che turba..e inquieta specie se intercettata da una domanda ancora più profonda che forse invita ad un “di più”..ad una donazione totale, ad una scelta di vita religiosa e di consacrazione. Gli ho risposto privatamente invitandolo a non scappare e ad evitare la fuga, ma ad affrontare con fiducia anche questa domanda interiore. Riporto parte della sua lettera perchè credo che in essa molti di voi si possano rispecchiare. Affido al Signore Christian con voi tutti cercatori inquieti e assetati. Il Signore vi mostri il suo volto e la Sua volontà e vi benedica.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Lettera di Christian
Caro frate Alberto, sono Christian di Milano…(…) sto vivendo un periodo di grande casino e confusione riguardo quello che vorrei fare della mia vita. Dopo qualche anno di lontananza dalla fede (adolescenza), all’università (ultimo anno di ing. gestionale ) ho avuto modo di incontrare un gruppetto di giovani che mi hanno colpito per la loro testimonianza cristiana, da qui ( mi stupisco di me stesso) ho ricominciato a pregare..e a frequentare la chiesa e a fare l’animatore all’oratorio.
La scorsa estate ho vissuto con questi amici giorni meravigliosi a Madrid, alla GMG….(…) A settembre, sempre con lo stesso gruppetto abbiamo passato un fine settimana ad Assisi e l’incontro con San Francesco è stato inaspettato e mi ha turbato in profondità. In particolare la testimonianza e l’atteggiamento di un giovanissimo frate che pregava alla tomba di san Francesco mi ha colpito e …per un istante (ricordo bene) ho desiderato essere come lui. Un pensiero presto dimenticato che mi sono ritrovato però in questo ultimo mese..e che mi sta tormentando. Ormai infatti sono “in tesi”…e fra poco avrò finito con l’università. Avevo sempre pensato al mio futuro con tanta normalità (lavoro..una famiglia…) ora l’immagine di quel giovane frate mi assilla. E’ come se non volessi pensarci, ma anche mi attragga.
Senza rendernene troppo conto sto cercando momenti per starmene da solo a capire meglio cosa mi succede. Ma..non è facile! Non so bene come fare! Ed è come se quello che avevo realizzato fino ad ora, ciò per cui mi sono impegnato per tanti anni abbia perso la sua spinta ..non mi basti più! Mi pongo domande assurde della serie: Ok..termino università e mi trovo un lavoro..E poi? Ho una ragazza a cui sono legato..e Poi? E poi? E poi? Questo sguardo in avanti mi spaventa e soprattutto non ne colgo più la finalità piena..e’ come se un pò tutto mi appaia inutile e non mi basti, non ha più nulla da dirmi!! D’altro canto, guardo con spavento a questo richiamo interiore che mi parla di “diventare frate” quando di questa vita non so assolutamente nulla. Non ci capisco più niente. Secondo lei…sono un pò fuori di testa? ..Mi aiuti..Gazie . Christian.