Oggi vi presento (sia pure in formato “stralciato”) una bellissima lettera che mi è giunta da (…): preferisco non nominare il nome per ovvi motivi di tutela e rispetto
E’ un ragazzo di Milano di 18 anni che mi pone una domanda impegnativa circa la vocazione… Eccola:
Lettera di un ragazzo
Caro frate Alberto,….mi chiamo (…) terminerò fra pochi mesi il liceo classico. Sono un appassionato di letteratura antica…adoro la filosofia e tutto ciò che è bello e gioioso, compreso lo sport (faccio atletica). In questi anni di studi (forse le parrà strano), ho fatto una grande scoperta: ho conosciuto Gesù. (…) Affascinato dalla figura di alcuni sacerdoti (don Milani, don Tonino Bello…) sento in me il desiderio di farmi prete , di consacrare la mia vita totalmente..e non vorrei aspettare altro tempo, non voglio indugiare neppure iscrivendomi all’università. Sarebbe un rimandare inutilmente una decisione che in cuor mio sento di avere già fatto. I miei genitori (non praticanti), ad un mio piccolo accenno al riguardo, si sono letteralmente rivoltati (vengo da una famiglia di medici..). L’obiezione più insistente riguarda la mia giovinezza e a loro dire, una conseguente immaturità verso una decisione (entrare a settembre in seminario) di cui poi certamente mi pentirò. Insistono perchè prosegua gli studi…ovviamente nel solco famigliare..Mi dia un consiglio…Sono davvero “troppo giovane” per questa scelta? Le chiedo una preghiera per me. (…)
Risposta di fra Alberto
Caro fratello, grazie per la fiducia…(…) ecco alcune indicazioni che mi vengono dal cuore:
Confrontati nella preghiera e con la Parola di Dio. Ti invito prima di tutto ad andare a leggerti il passo della Bibbia dove si narra la storia del profeta Geremia. (Ger1,1-8). Così gli parla il Signore: ““Mi fu rivolta la parola del Signore: “Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni”.
Risposi: “Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare, perché sono giovane”. Ma il Signore mi disse: “Non dire: sono giovane, ma và da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che ti ordinerò. Non temerli perché io sono con te per proteggerti”. Come a dire: il Signore non fa distinzione nè di età, nè di classe sociale, nè di maturità, ma chiama chi vuole, come vuole e quando vuole Lui. Dunque non deve stupirti questa chiamata anche se sei giovane (in realtà… non troppo a mio parere…).Io stesso, posso dirti di avere avuto la chiara percezione di una chiamata ancora a 10 anni! Conosco personalmente tanti bravi sacerdoti e frati entrati giovanissimi in seminario. Prega dunque senza mai stancarti e chiedi al Signore di comprendere e confermarti la Sua volontà fino in fondo e di poterla realizzare.
Confrontati con i tuoi genitori. Verso di loro abbi sempre un atteggiamento di grande rispetto ma anche di libertà; dunque non rinunciare mai al dialogo schietto e vero in ordine a ciò che senti, credi e speri. Di sicuro sono mossi da un desiderio di bene nei tuoi riguardi e le loro obiezioni sono un passaggio che non puoi eludere e un’importante verifica per te!!. Questo non significa però che possano decidere per te e la tua vita. Spesso oggi può capitare anche questo nelle famiglie, che investono molto sui loro figli preordinando però per loro a volte tutto quanto. “Uscire fuori dal nido” non è certo facile per nessun giovane oggi, specie per uno come te…con queste “idee strane”!!
Confrontati con una saggia Guida Spirituale. Nella tua lettera non accenni a questa figura (che forse comunque hai) che è fondamentale per un serio discernimento. Il dialogo con questo sacerdote ti farà intravedere meglio luci e ombre della tua persona, aspetti genuini e forse anche qualche “inquinamento” in ordine al tuo desiderio vocazionale. Lui però potrà anche sostenerti e incoraggiarti nel passo che vuoi fare..oppure valutare con te il tempo più opportuno. Con la guida spirituale, in particolare potrai approfondire e avere una maggiore consapevolezza dell’amore che hai per il Signore Gesù…così come della predilezione e dell’elezione che Gesù ha per te. Sul ruolo della Guida spirituale ti invito a leggere quanto scritto in un precedente post.
Confrontati con altri giovani e la realtà del seminario. Mi pare importante che tu abbia la possibilità di uno scambio fraterno anche con altri giovani che condividono la tua stessa ricera (credimi…non sei una bestia rara). Solitamente nelle Diocesi vi è sempre un gruppo vocazionale; noi francescani proponiamo il Gruppo San Damiano: sono grandi opportunità per un percorso..un itinerario di discernimento, mai scontato! Inoltre nel nostro cammino, sono sempre molto utili, prima del grande passo, alcune esperienze dal vivo in qualche comunità francescana per concretizzare sulla propria pelle l’invito di Gesù “Vieni e vedi“.
Mantieni viva la tua fiamma. Infine, fra le molte altre cose che vorrei dirti, difendi a tutti i costi la piccola grande luce che il Signore ha seminato nel tuo cuore. Chi si prepara a seguire il Signore infatti, anche deve predisporsi a molte tentazioni e prove (Sir2,1) che di sicuro non mancheranno (e mi pare sia già così per te!)
Caro fratello(…) ecco alcune semplici indicazioni. Resto a disposizione per ogni tua domanda o richiesta..
Pregherò per te. ti benedico.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Io avevo 19 anni appena compiuti quanto sono entrato in convento. Meglio entrare da giovani, ci si abitua più facilmente alla vita fraterna e alle inevitabili asprezze della comunità, perchè l'entusiasmo giovanile sostiene e il fuoco interiore è più vivace.