Continuo a “prescrivervi” (questo è il settimo post) alcune “ricette” vocazionali “in pillole“. Oggi raccolgo una domanda che molti di voi hanno nel cuore: ma alla fine, io ho la vocazione? Nessuna risposta preconfezionata ovviamente, ma una provocazione sì!
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o approfondimento.
Vi benedico. Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancesco.org
Io ho la vocazione?
Ho mai avuto in me un anelito, una chiamata a seguire il Signore più da vicino nella consacrazione? Ho mai pensato di diventare frate francescano o prete o missionario?
Ecco una domanda segreta e nascosta che molti giovani si pongono e che poi forse, sotterrano e nascondono o non ascoltano. San Giovanni Bosco affermava che “un giovane su tre ha la vocazione”. E nella mia esperienza di confessione e accompagnamento posso dire come questa affermazione sia vera per molti ragazzi che poi, per tanti disorientamenti, si perdono.
Un giovane su tre ha la vocazione!
s. Giovanni Bosco
Mi pare oggi importante semplicemente rilanciarvi questa piccola grande domanda! Dalle domande infatti nascono i percorsi di vita e le scelte, le possibili risposte. Chi non si pone domande sul proprio futuro, chi non si chiede a cosa il Signore lo chiami, rischia di sprecare la propria esistenza o di giocarla al ribasso.
Interrogarsi sulla vocazione e la strada da percorrere significa chiedere al Signore dove sia “il meglio”, “il vero bene”, “il fine” per la nostra esistenza. Sant’Ignazio ce lo ricorda nei suoi famosi Esercizi Spirituali (n.23), quando dice che bisogna “scegliere unicamente ciò che meglio ci conduce al fine per il quale siamo stati creati”. E’ quanto fa anche san Francesco d’Assisi con quelle sue parole pronunciate davanti al Crocifisso di san Damiano: “Signore cosa vuoi che io faccia?”
Parole che possiamo fare nostre anche oggi, trovando uno spazio di silenzio, mettendoci in ginocchio davanti al Signore…
Quante volte ho chiesto davanti al crocifisso: Signore cosa vuoi che io faccia. Ma la naturale paura ha preso il sopravvento in me…. Anonimo impaurito….
coraggio fratello…fidati! Il signore Gesù non vuole certo "fregarti" !!! ti benedico. fra Alberto
Molte volte si pensa anche che la propria strada sia tracciata dal proprio contesto familiare e sociale e ci si sente spinti a scogliere la strada sensatamente più giusta. Non si comprende invece che forse il Signore chiede di cercare le proprie radici altrove.
Vero !!! Quanti disorientamenti ostacolano lo sbocciare delle vocazioni!
Tommaso