Il 2 febbraio celebreremo la Festa della Vita Consacrata: la festa di tutti i religiosi, dei frati, delle suore, dei monaci e delle monache, di tanti uomini e donne che hanno consegnato totalmente la loro vita al Signore Gesù.
Oggi più che mai, la vita consacrata offre vocazioni affascinanti, alternative, provocanti e quasi “provocatorie” nei riguardi di un mondo che almeno apparentemente, se ne va per altre vie. Prepariamoci ad entrare nella gioia di questa celebrazione!
San Francesco ci aiuta a scoprirne il senso e il nucleo centrale:
Dalla vita di San Francesco (FF 356)
Un giorno in cui in chiesa si leggeva il brano del Vangelo relativo al mandato affidato agli Apostoli di predicare, il Santo Francesco, che ne aveva intuito solo il senso generale, dopo la Messa, pregò il sacerdote di spiegargli il passo.Il sacerdote glielo commentò punto per punto, e Francesco, udendo che i discepoli di Cristo non devono possedere né oro, né argento, né denaro, né portare bisaccia, né pane, né bastone per via, né avere calzari, né due tonache, ma soltanto predicare il Regno di Dio e la penitenza (Mt 10,7-10; Mc 6, 8-9; Lc 9,1-6), subito, esultante di spirito Santo, esclamò:“Questo voglio, questo chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore!”.
Possa la nostra vocazione essere sempre una risposta d’amore al grande Amore che ci ha chiamato!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org