Il vangelo di Matteo al capitolo 4 ci introduce un tema fondamentale: La chiamata! Gesto d’amore o costrizione? Ecco un piccolo aiuto per calare la parola di Gesù nel tuo cuore e per diventare pescatore di uomini nella vita!
Dal Vangelo di Matteo (4, 18-22)
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Chi di noi la mattina, non riaccende lo smartphone (ma forse non l’abbiamo mai neppure spento!) per controllare se è stato chiamato? Se ha ricevuto una telefonata o gli è arrivato un messaggio? Tutti, ammettiamolo, attendiamo e ci aspettiamo di essere cercati, desiderati, ricordati. A ciascuno fa piacere interessare a qualcuno, sentire pronunciare il proprio nome, essere riconosciuti, in definitiva essere amati. Se nessuno ti chiama, è come se non esistessi!
- Cosa avranno provato Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni, quando Gesù, passando sulla spiaggia, li ha cercati e guardati e chiamati per nome?
- Che forza d’amore hanno percepito in Lui e da Lui, a tal punto da lasciare tutto (affetti, lavoro, esperienze..) per seguire Lui, Gesù?