Il discernimento è innanzitutto un modo di procedere nella propria vita seguendo la voce dello Spirito che parla nella storia e nell’intimo di ciascuno! Un processo dunque fondamentale, specie per ogni giovane che si interroga sul senso e la direzione da dare alla propria vita; per chi si pone seriamente la questione vocazionale!
«Oggi la Chiesa ha bisogno di crescere nel discernimento, nella capacità di discernere»
(cfr. Papa Francesco)
Testo tratto e rielaborato da “Aggiornamenti sociali
Parlare di discernimento – papa Francesco lo fa a ogni pié sospinto – significa mettere a tema le occasioni o gli ambiti in cui sperimentiamo il dubbio, l’incertezza, la fatica di capire qual è la cosa giusta da fare, la direzione verso cui muovere il prossimo passo, che si tratti delle grandi decisioni della vita o delle tante opzioni che orientano il nostro stile di vita.
- Quale atteggiamento tenere, per es., per essere il buon genitore di un figlio che attraversa un’adolescenza difficile?
- Come dare voce a desideri e aspirazioni nell’orientare il proprio percorso professionale?
- Come reagire di fronte alle offese, alle ingiustizie, alle violenze subite?
- In che modo esprimere la propria voce e il proprio impegno di cittadino?
- Come individuare e percorrere la propria scelta di vita, la propria vocazione nella chiesa e nel mondo (famiglia, vita religiosa o di consacrazione, la missione..)?
Le incertezze non riguardano solo la vita personale, ma anche quella sociale, ecclesiale e politica: i campi controversi non mancano.
- Che atteggiamento assumere e che norme approvare sulle novità che il progresso tecnologico rende disponibili, ad esempio in campo biomedico o genetico?
- E in materia di politiche migratorie?
- Come valorizzare le competenze dei laici di una comunità, di una parrocchia, di una diocesi?
- Come scegliere ed essere “creativamente fedeli” al carisma della propria congregazione religiosa?

Non è solo questione di competenze, e nemmeno il frutto di una crisi di valori. Anche le persone bene intenzionate e ben formate faticano nell’articolare il piano dei principi con la vita concreta. Questo vale in particolare quando si esercitano responsabilità che riguardano anche altri: il politico nel fare le leggi, l’imprenditore o il manager nel gestire l’azienda, i genitori nell’educazione dei figli e i pastori nell’accompagnare i fedeli, un giovane nell’individuare la propria strada e vocazione di vita.
Tra la teoria, la dottrina, la norma e l’azione c’è sempre uno spazio da colmare: nelle circostanze concrete, quale è il modo di operare bene e scegliere il bene?
Se poi si crede che la risposta a questa domanda non sia l’obbedienza a principi astratti, o l’applicazione di una qualche tecnica di problem solving, ma l’ascolto della voce dello Spirito che parla nella storia e nell’intimo di ciascuna persona, allora la domanda di fondo riguarda il modo per riconoscere e seguire questa voce tra le tante che si fanno udire.
Come scoprì Elia sull’Oreb, la voce di Dio non è necessariamente la più roboante. È in questa prospettiva di fede che si parla di discernimento: il Verbo incarnato entra nella storia e la trasforma, agendo attraverso le scelte libere degli uomini e delle donne che gli danno ascolto.
- A che cosa ci sta chiamando?
- Qual è il tratto distintivo della sua voce, il gusto che imprime alla vita di chi lo segue?
Il discernimento è cosi innanzitutto un modo di procedere nella propria vita seguendo la voce dello Spirito.
Evangelii gaudium (n. 51) ne descrive il processo con tre verbi: riconoscere, interpretare e scegliere; vissuti in un clima di profondo ascolto interiore, questi tre passi delineano uno stile tanto per i singoli quanto per i gruppi, le comunità, le istituzioni.
In questi anni papa Francesco sta invitando a crescere in questo stile radicato nella Parola di Dio e in tutta la tradizione cristiana, dai Padri della Chiesa fino al Concilio Vaticano II. Un invito rivolto a ciascuno a scavare anche sempre più profondamente nella propria interiorità, per scoprire quel tesoro nascosto capace di riempire di gioia chi lo trova.
N.B: È in libreria un nuovo saggio del direttore di Aggiornamenti Sociali, il gesuita Giacomo Costa: Il discernimento (San Paolo, pp. 142).
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org