Mi scrive Riccardo, un ragazzo di 12 anni, di Roma! Devo dire che le sue parole e il suo entusiasmo mi hanno proprio commosso. E’ molto bella questa sua intuizione spirituale e questo suo desiderio di diventare frate anche se solo più avanti, fra qualche anno, potrà arrivare ad una scelta di vita più ponderata e verificata.
Lettera di Riccardo
“Ciao fra Alberto. Sono Riccardo di Roma, mi piace giocare a calcio, suono la batteria e faccio il chierichetto. Anche se ancora sono alle medie e ho solo 12 anni, sto pensando che da grande voglio fare il frate francescano. Non so quasi nulla della vostra vita, ma mia nonna mi ha regalato un libretto a fumetti” I fioretti di San Francesco” che mi ha preso e così poi sono arrivato al tuo blog. Leggendo la storia di san Francesco e i suoi miracoli ho provato tanta gioia e allegria e penso che essere frate è un modo semplice e buono per stare con Gesù e fra la gente. Vedo e sento attorno a me tanta cattiveria e tristezza; a me piacerebbe portare amore e amicizia specie a chi è più povero. Vorrei portare Gesù a tutti proprio diventando un frate come te! Che cosa devo fare?”
Privatamente gli ho già risposto ed è ovvio che Riccardo deve comunque crescere e prima studiare e maturare. Ma dalle sue poche righe mi piace far emergere alcune note vocazionali “buone e utili” per tutti, piccoli e grandi. Vale a dire:
1) La vocazione nasce da un’iniziativa gratuita di Dio:
- E’ un desiderio che Lui semina nel cuore di qualcuno secondo disegni che solo a Lui appartengono.
- Il Signore non guarda all’età, nè si rivolge solo a chi abbia carismi o talenti particolari.
- Egli chiama chi Lui vuole e quando e come vuole.
2) La vocazione religiosa (in generale) si manifesta in alcuni sintomi:
- Il desiderio di donare se stessi al Prossimo e di operare per il bene dei fratelli
- L’attrazione e l’amore a Gesù e dunque la preghiera e una sensibilità spirituale
- La passione per l’annuncio evangelico, per la missione
3) La vocazione francescana (in particolare) si può ravvisare
- nel desiderio di fraternità e comunità
- nel fascino di una vita in semplicità ed essenzialità
- nella simpatia per san Francesco
- in un’attrazione per la vita dei frati e del loro stile gioioso e lieto
- nell’amore ai più poveri e umili
Ringrazio pertanto di cuore Riccardo che mi ha dato occasione di rilanciare a tutti questi segni vocazionali che in embrione ho letto presenti nel suo breve scritto. Lo affido al Signore anche con la preghiera di voi tutti.
Al Signore Gesù sempre la nostra lode
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org