“Non mi sento degno di diventare frate…ne ho combinate troppe nella mia vita!”: così mi ha scritto Alessio (26 anni di Milano), ritornato alla fede da circa un anno dopo tanto tempo di lontananza dal Signore.
Nella mail mi parlava anche di un desiderio, nato da poco ad Assisi, di consacrazione al Signore come frate francescano insieme però al peso della vita precedente, segnata da egoismi e passioni e male arrecato a sè e ad altre persone.
Ho invitato Alessio a leggere e rileggere il Vangelo di oggi con la vocazione di Matteo (Mt 9,9-13), il pubblicano e peccatore. Dice il testo:
“Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi»”.
Gesù non vede un pubblicano, ma un uomo… Gesù vede ciascuno di noi in maniera speciale e il suo interesse non è solo per i così detti “bravi ragazzi“…anzi!! Al di là dei nostri errori o peccati, ogni momento può essere l’occasione in cui Dio trasforma la nostra storia in una nuova possibilità, ci offre un orizzonte inaspettato, ci invita ad un’esistenza ancora piena d’amore da ricevere e condividere, nonostante tutto!!!
A noi chiede solo di fidarci di Lui, che solo sa e conosce i segreti del nostro cuore.
Lasciamoci dunque, come Matteo, “fare da Lui“; lasciamoci sorprendere e rimettere in cammino dal Suo invito: «Seguimi!!».
Al Signore Gesù sempre la nostra Lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
