Mi auguro che abbiate trascorso un Pasqua davvero Santa e che la gioia del Cristo Risorto si sia impressa nel vostro cuore così da accompagnarvi nei giorni a venire anche nella quotidianità spesso grigia e anonima, talvolta difficile e dolorosa, che solo una così grande speranza può illuminare e rivestire di senso e promesse.
Anche noi frati francescani abbiamo celebrato in tutti i nostri conventi sparsi nel mondo il mistero della passione e morte e resurrezione del Signore Gesù Cristo. In particolare, qui presso la basilica di S. Antonio (Pd) dove abito, il Triduo Santo è stato preparato e vissuto con grande partecipazione di fedeli e cura e amore e devozione.
Un giovane pellegrino svizzero, incontrato in questi giorni alla tomba di S. Antonio, mi raccontava la sua meraviglia e il suo stupore per la bellezza della liturgia del Giovedì Santo (alla messa in “Coena Domini” con la lavanda dei piedi seguita dall’adorazione notturna) e si diceva davvero commosso per l’intenso raccoglimento sperimentato in basilica. Amaramente, mi diceva invece della sua parrocchia rimasta senza sacerdote dopo la morte dell’anziano parroco e dello smarrimento di quella comunità senza più un pastore, ma anche mi confidava come questa “povertà” e “sterilità” lo stesse alquanto provocando con una domanda molto forte: seguire Gesù come sacerdote? . Era venuto da s. Antonio proprio per chiedere un aiuto al riguardo!

Purtroppo la scarsità di preti è una situazione drammatica ormai comune a tante realtà ecclesiali d’oltralpe, ed è sempre più frequente anche in molte diocesi italiane: le vocazioni e gli ingressi nei seminari sono scarsissime, non ci sono sacerdoti per l’eucarestia e i sacramenti e l’evangelizzazione; ai pochi rimasti sono affidate sempre più parrocchie con infiniti problemi di gestione e comunicazione. Ma là dove manca l’eucarestia, piano piano la comunità si sfalda e si disperde, la fede e la comunione vengono meno, vince l’isolamento e l’individualismo, ritorna il paganesimo con la forza arrogante dei suoi idoli ( denaro, successo, forza, potere…) . Là dove manca il sacerdote, non c’è più chi spezzi il Pane e la Parola, chi offra il perdono, annunci l’amore e la carità e la speranza del Risorto; viene meno l’esempio speciale di gratuità e dono totale di sè che solo un prete può dare; si dissolve quella presenza di Gesù fra le nostre case che proprio la figura del sacerdote impersona e rappresenta.
Per tutti questi motivi, la Chiesa, le nostre comunità, i giovani come gli anziani, questo nostro tempo…, hanno tanto bisogno del Sacerdozio. Ma il sacerdozio, caro amico lettore, forse, può aver bisogno proprio di te come sacerdote !! Se dunque talvolta hai udito questa voce e questo richiamo, non indurire il tuo cuore, lasciati interpellare e provocare, non scappare o distogliere lo sguardo! Qualcuno ti attende e senza di te sarà meno cristiano, sarà meno uomo… Di seguito ecco due testimonianze in un bel video. Meditate cari giovani!
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Si cerca per la Chiesa un prete capace di rinascere nello Spirito ogni giorno. Si cerca per la Chiesa un uomo senza paura del domani, senza paura dell’oggi, senza complessi del passato. Si cerca per la Chiesa un uomo che non abbia paura di cambiare, che non cambi per cambiare, che non parli per parlare.
Si cerca per la Chiesa un uomo capace di vivere insieme agli altri di lavorare, insieme di piangere, insieme di ridere, insieme di amare, insieme di sognare insieme. Si cerca per la Chiesa un uomo capace di perdere senza sentirsi distrutto, di mettere in dubbio senza perdere la fede, di portare la pace dove c’è inquietudine e inquietudine dove c’è pace.
Si cerca per la Chiesa un uomo che sappia usare le mani per benedire e indicare la strada da seguire.
Si cerca per la Chiesa un uomo senza molti mezzi,ma con molto da fare,un uomo che nelle crisi non cerchi altro lavoro, ma come meglio lavorare. Si cerca per la Chiesa un uomo che trovi la sua libertà nel vivere e nel servire e non nel fare quello che vuole.
Si cerca per la Chiesa un uomo che abbia nostalgia di Dio, che abbia nostalgia della Chiesa, nostalgia della gente, nostalgia della povertà di Gesù, nostalgia dell’obbedienza di Gesù.
Si cerca per la Chiesa un uomo che non confonda la preghiera con le parole dette d’abitudine; la spiritualità col sentimentalismo, la chiamata con l’interesse, il servizio con la sistemazione.

Si cerca per la Chiesa un uomo capace di morire per lei, ma ancora più capace di vivere per la Chiesa; un uomo capace di diventare ministro di Cristo, profeta di Dio, un uomo che parli con la sua vita. Si cerca per la Chiesa un uomo….
A tutti i giovani credenti in Dio e nell’umanità, a tutti i giovani attratti da valori e sogni grandi di bene e giustizia; a tutti i giovani che cercano l’assoluto; a tutti i giovani che sperano e amano, a tutti i giovani appassionati della vita…rilancio queste stupende e provocanti parole:
Si cerca per la chiesa un prete… si cerca un uomo