Il corpo. Oggi è tutto, mentre una volta più importante era l’anima e il corpo era il grande “dimenticato”. Oggi bisogna per forza essere belli forti sempre, sennò non si è.
Gesù che ama tutta la nostra vita, corpo e anima, che ha ricevuto il corpo da Maria, è l’unico che può donarlo, che può addirittura permettere venga distrutto dalla cattiveria degli uomini, avendo la certezza di riprenderlo di nuovo, per non perderlo più. E perché non ci facciamo idolo alcuno – del corpo … come se fosse nostro, delle belle costruzioni … fossero anche luoghi di culto! – Gesù dichiara vero “tempio” il suo corpo, la sua persona. Uccisi barbaramente dall’isis, nei giorni scorsi, i cristiani copti pregavano “Gesù aiutaci”. In Gesù morto e risorto sono stati associati, corpo e anima, a Lui, alla sua vittoria. Al corpo di Gesù che ci strappa da ogni perdita, aggrappiamoci anche noi: al suo cuore, alla sua vita tutta quanta fidandoci di Lui e ponendo sotto la sua custodia tutto di noi. E sarà per l’eternità.
Dal Vangelo di Giovanni (Gv 2, 19.21)
“Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere. (…) Egli parlava del tempio del suo corpo”
Dai confratelli della Sveglia Francescana ( i giovani frati studenti a Roma presso il Seraphicum) ecco il consueto commento al Vangelo domenicale. Li ringraziamo di cuore per questo prezioso servizio che ci offrono con fedeltà e passione. In questo fine settimana erano impegnati in una missione di evangelizzazione e annuncio nella città di Susa in Piemonte. Sono certo che la loro presenza allegra e carismatica non sarà passata inosservata!
A noi religiosi è del resto richiesto questo “andare” disarmati e lieti, questo “uscire incontro” ad ogni persona, questo “percorrere” le strade dell’uomo comune e spesso lontano o indifferente alla fede, per ridire e gridare la bellezza del Vangelo e la gioia di conoscere Gesù.

In contemporanea a Brescia, invece, nel nostro convento si è svolto l’incontro mensile del Gruppo vocazionale S. Damiano: un appuntamento sempre coinvolgente e provocante per il bel gruppo di giovani (provenienti un pò da tutto il nord Italia) che lo frequenta come per noi frati che li accompagniamo in questa avventura ( il sottoscritto con fra Francesco e fra Andrea e fra Alessandro).
Le domande che guidano questi giovani sono grandissime e riguardano il senso della vita, la vocazione, la chiamata, la possibilità di una consacrazione religiosa… E’ bello e coraggioso che desiderino fare un percorso di discernimento e chiarimento di sè, mettendosi nelle mani di Dio, affidandosi alla sua volontà… Diamo lode al Signore per le meraviglie che sempre sa operare e per i doni che con generosità continua ad elargire.
Buona domenica ( anche se ormai è già sera) e buona settimana a tutti.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org