Molti ragazzi mi scrivono dopo avere frequentato ad Assisi uno dei vari Corsi Vocazionali tenuti dai frati: chiedono una direzione e una guida spirituale e spesso di iniziare un percorso di discernimento vocazionale più mirato e orientato anche alla vita religiosa francescana.
A tutti cerco di indicare dei frati a cui rivolgersi per un dialogo suggerendo, quando è il caso, anche l’itinerario più specifico del Gruppo San Damiano (un percorso di “verifica” proposto al nord Italia, e un pò in tutte le regioni).
Mi ha colpito al riguardo la recente lunga lettera di una ragazza di Torino (Matilde – 19 anni) che mi scrive, spaventatissima e arrabbiatissima, perchè il suo ragazzo (Giulio) è tornato da Assisi, deciso ad iniziare il Gruppo vocazionale San Damiano. Vi riporto di seguito uno stralcio della corrispondenza intercorsa fra noi.
Invito tutti a pregare per Matilde e per Giulio e anche raccomando a chi è in “ricerca” di fare bene attenzione, prima di recarsi ad Assisi: ne succedono di belle!! Vi benedico. Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Lettera di Matilde
(…) Con Giulio eravamo fidanzati da più di un anno, ma lui mi ha detto che deve assolutamente verificare quanto intuito nel suo cuore ad Assisi. (…) Dice di avere incontrato il Signore, che ha conosciuto san Francesco e che tutto questo è stato per lui un vero terremoto. Mi ha dunque chiesto un tempo di sospensione e di attesa fra di noi, ma in pratica è come se mi abbia già lasciato. Vorrei sentirmi libera di dirgli di andare e fare quello che il cuore gli sta indicando, ma anche sento di essere troppo legata a lui. Io lo amo e non voglio perderlo!! Sono molto arrabbiata con Dio e con voi frati! Farò di tutto per riaverlo!(…)

Risposta di fra Alberto
Carissima Matilde, grazie per la fiducia e per quanto mi hai scritto nella tua lunga lettera: posso comprendere la tua rabbia e il tuo disorientamento. Certo, il passo che ti è chiesto non è facile e sapere che il tuo ragazzo sta valutando un’altra scelta di vita (senza di te), immagino, quanto possa essere doloroso. Vorrei però invitarti a “guardare in alto” anche se ora ti è difficile.
“Guardare in alto” significa affidare questa tua storia e la storia di Giulio prima di tutto al Signore nella preghiera e non solo ai tuoi sentimenti che ora vedi “traditi”, non solo alle tue pur legittime aspettative spezzate, non solo ai tuoi desideri e sogni che sembrano frantumarsi. Il Signore infatti, e solo Lui, sa dove stanno il vero bene tuo e il bene e la meta e la direzione di Giulio.
E se questi ora necessita di un chiarimento vocazionale sulla propria vocazione e scelta di vita, lascia che lo possa percorrere con molta libertà! Proprio perché gli vuoi bene e ti è caro, lascialo dunque libero che possa verificare ciò che sente nel cuore. La vita da frate francescano infatti, se è questo che il Signore gli farà capire, non sarà una vita triste e senza amore, bensì un cammino di gioia e pienezza per lui come per tante altre persone. E credo che senza dubbio tu voglia che Giulio sia felice compiendo la volontà di Dio!! Se tu lo incatenassi a te (e le donne – ti prego non offenderti – possono avere talvolta un potere molto seduttivo e forte al riguardo) farai solo il suo male e anche il tuo!

L’amore non si può costringere, l’amore non si può pretendere!! Credimi, in questi anni ho ricevuto moltissime lettere di uomini e donne adulti, che piangono e sono tristi per non avere potuto o voluto percorrere la loro vera e autentica vocazione lasciandosi invece trascinare su strade che non appartenevano ad essi (sia nel matrimonio come nella vita religiosa). Lascia dunque che si sperimenti, lascialo andare, non trattenerlo.
L’amore vero non è mai un possesso! Anche perchè, stanne certa, se tale chiamata francescana non è genuina e vera, al Gruppo san Damiano e con l’aiuto del padre spirituale, questo di sicuro emergerà, e Giulio potrà ritornare presto e con più serenità all’idea di farsi una famiglia. Non tornerà però facilmente da te se gli avrai fatto sentire “il fiato sul collo”!! Anche noi frati poi, ti sia ben chiaro, non vogliamo avere sulla coscienza persone costrette o abbindolate, per indossare il nostro abito!! Nessuno di noi vuole andare all’inferno (esiste!!) per avere agito con disonestà!
Carissima Matilde, ti invito ad essere una donna forte, e ad affidarti al Signore. Solo così, questa prova che stai attraversando, potrà aprire anche per te, ne sono certo, nuove e inaspettate novità che solo Lui sa e ha in serbo per la tua vita. Diversamente, resterai prigioniera dei tuoi pensieri e progetti, ma non aspettarti da questi felicità. Ti benedico e ricordo.
fra Alberto – fraalbero@vocazionefrancescana.org
Grazie fra Alberto per questa testimonianza, per me è molto significativa, lo terrò nel mio cuore,anche io ho iniziato un percorso di discernimento e sono fidanzato da 1 anno, la mia ragazza quando ha saputo l'ha presa con calma. Avvolte è vero si ha paura di perdere la propria vita di cui eravamo o siamo attaccati, un po' come quel ragazzo che andò da Gesù tutto contento, col desiderio di seguirlo, ma quando Egli disse che doveva abbandonare la sua vecchia vita, il ragazzo si ritirò deluso ed affranto.
Pensate realmente che un vero Amore possa dissolversi davanti all'incontro dell amore di Dio? Di fronte a questo miracolo il Vero Amore si rafforza. Se questo non succede vuol dire che non si è sulla strada giusta. E con ciò non intendo dire che entrambi devono percorrere una strada di fede per forza. Semplicemente l'amore che si prova per l altra persona è talmente grande da abbracciare anche qualcosa che ancora non si è riusciti a comprendere. Ringrazio Dio per avermi dato la forza di amare la mia metà nonostante i dubbi e i terremoti che che ci sono e… Leggi il resto »
questo è l'ennesimo esempio… con le vostre favole rovinate un sacco di coppie felici, spacciando una finta verità e sfruttando le debolezze di chi viene da voi
Certo che lei ha un "alto" concetto dell'intelligenza e della salute mentale dei giovani che frequentano i nostri incontri!!!!