Già tempo fa avevo scritto un post sulle insidie di Internet, e sui rischi rappresentati da alcuni siti religiosi e anche vocazionali apparentemente “super cattolici”, in realtà spesso espressione di movimenti al di fuori della chiesa, addirittura scismatici e in conflitto con il Papa.
Ho ricevuto recentemente un commento da Gabriele (un insegnante), che ancora mi sollecita a ritornare sull’argomento. Spero in tal modo di aiutare molti a muoversi nella giungla del Web con più sicurezza e più “cattolicità”. Vi benedico!
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Lettera di Gabriele
Caro fra Alberto,
grazie per il suo blog che seguo da tempo. Le avevo già scritto tempo fa, ma l’argomento mi tocca da vicino. Sono un insegnante e anche papà e mi rendo conto ogni giorno di quanto il Web sia potente sull’agire dei ragazzi. Navigando in internet si trovano tantissime proposte religiose e spirituali e di formazione cristiana, tanti gruppi di accompagnamento e movimenti di preghiera. Molti sono anche i siti e blog inerenti la ricerca vocazionale. Alcuni mi sono sembrati un po’ strani e poco chiari e non proprio “cattolici”, nonostante il loro proclamarsi solennemente tali. Per es. di Papa Francesco non si parla mai, come del Concilio Vaticano II e alcuni mi presentano una Chiesa ferma a 50 anni fa (quella che ho un poco visto da piccolo), come se questi anni trascorsi, con quanto è successo, non siano esistiti. In alcuni siti poi, apparentemente più vicini, è spesso poi impossibile conoscere i referenti (che si presentano con pseudonimi o sigle) e non è dato sapere a nome di chi si propongano o di chi siano espressione. Vi si parla talvolta molto genericamente di seminari, di diventare prete o suora, ma non è poi per niente facile comprendere chi siano i veri referenti (non compare né una Diocesi, né un Ordine o una congregazione). Vi è anche chi poi, sponsorizza con assoluta certezza gli “unici” monasteri o conventi veramente più devoti ed ortodossi ed osservanti, mettendo invece in guardia dalla rilassatezza e mondanità di altri ambienti religiosi. Ovviamente il vaglio e il placet alla bontà o meno di una congregazione o di una casa religiosa viene dal gestore (segreto) dal sito stesso. Che ne pensa? L’autorità religiosa, non dovrebbe secondo lei vigilare e valutare anche queste situazioni.
Grazie.
Gabriele (un insegnante)
Risposta di fra Alberto
Caro Gabriele, grazie per la fiducia.
Vedo che questo argomento la tocca in modo particolare. E’ già infatti la seconda volta che mi scrive. Su questa questione mi ero già soffermato tempo fa con un post. Certo è un argomento che merita attenzione: in internet infatti si trova di tutto e di più! E quando si va a caso e ci si fida ad occhi chiusi di quel che si trova, senza una più attenta valutazione, si rischia di prendere gravi cantonate. Che fare? Credo che valga la pena fidarsi là dove siano chiarissimi i referenti: dove è dato sapere con precisione chi è che scrive, dove questi stia e abiti, a nome di chi e di quale Ordine o Congregazione si proponga, di quale Diocesi si parli o per la quale si facciano proposte. Spesso infatti, come anche lei osservava, capita di leggere semplicemente degli pseudonimi o delle sigle abbreviate, oppure si fanno inviti alla vita religiosa o sacerdotale (ma non si esplicita bene a nome di chi e dove e con chi). Per capire poi se un sito è “cattolico” doc e dunque in comunione con la Chiesa e il Papa, credo che un buon test sia rappresentato dal nostro straordinario Papa Francesco. In alcuni siti o blog (che si dicono cattolici) e come anche tu scrivevi, Papa Francesco, chissà perchè, non compare mai, così come non si parla mai del Concilio Ecumenico Vaticano II, così come non compaiono mai gli ultimi Papi del XX secolo. Al contrario, sembra che per qualcuno la storia della Chiesa si sia fermata a S. Pio X. Attenzione dunque! Internet, rappresenta certo una grandissima opportunità, ma nasconde anche molte insidie. E’ anche per questo motivo che nel blog “vocazione francescana”, che seguo con frate Francesco, tutto è estremamente chiaro e verificabile, e a tutti è dato in modo assolutamente limpido di sapere chi siamo, dove operiamo e a nome di chi ci proponiamo all’interno dell’Ordine Francescano dei Frati Minori Conventuali e della santa Chiesa Cattolica Apostolica e Romana, in ubbidienza al Successore di Pietro, Papa Francesco. Grazie per le sue domande molto utili anche ad altri.Pace e bene.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org