Credo che per tutti noi, per ogni persona specie se giovane, la domanda e la ricerca vocazionale siano un qualche cosa di ineludibile, per dare un senso profondo alla propria vita e ad ogni nostro gesto.
La vocazione è però sempre anche un Dono da accogliere e ricevere con disponibilità e umiltà! Quante volte invece è rifiutata o elusa o sotterratta o rimandata, specie se sottindende una chiamata speciale ( alla vita religiosa, sacerdotale o francescana).
Dal Vangelo di Luca (9,57-62)
Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

Emblematico è il Vangelo di oggi (vigilia della festa di S. Francesco) che sottolinea da un lato le esigenti richieste della sequela e invita nel contempo i tentennanti e i dubbiosi ad una decisione, ad una presa di posizione, ad un compromettersi totalmente con Gesù e per Gesù.
E’ quanto ha fatto san Francesco nella sua vita, che scelse di aderire senza indugi all’invito del Signore: un passo in realtà per nulla scontato per tanti giovani che pure sono stati visitati dallo “Spirito di Dio“. Ma, se riflettiamo bene, ogni “vocazione negata”, è un terribile impoverimento per il mondo, la Chiesa, tante persone…!! Per questo dobbiamo tutti sempre pregare per le vocazioni di speciale consacrazione!
Possa il Poverello di Assisi ispirare e incoraggiare e sostenere tutti coloro che si attardano perennemente “sulla soglia” di una decisione, che si lasciano imprigionare dai dubbi o dalla paura, che restano sedotti dal mondo e dalla vanità del possesso…; ne va infatti della loro pienezza di vita e felicità, ne va di una testimonianza di bene e amore e di un annuncio del Vangelo che tante persone non riceveranno mai.. Preghiamo allora! Preghiamo sempre!
Al Signore la nostra Lode con l’aiuto e l’intercessione di San Francesco.Vi benedico.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org