Oggi , vi propongo un video vocazionale realizzato dai nostri frati in Cile (P. Tullio), e questo mi consente anche di spendere alcune parole sulla presenza di noi Frati Minori Conventuali in Sud America.
In Cile infatti, come in tutta L’America Latina, la nostra è storia abbastanza recente , per l’ostracismo che le potenze di Spagna e Portogallo imposero per secoli al nostro Ordine considerato non sufficientemente “sottomesso” e non in linea sulle politiche coloniali e perciò restio al totale controllo, anche in ambito religioso, che queste pretendevano.

E’ solo pertanto dalla seconda metà del ‘900,(nel primo dopo guerra) che noi Frati francescani Conventuali abbiamo potuto renderci presenti in questo Continente, così come del resto eravamo ritornati in Spagna/Porogallo solo nel 1906 dopo essere stati espulsi dalla penisola Iberica (dall’oggi al domani…e a rischio di morte) nel ‘500 da parte dei “re cattolici”(!!).
E’ dunque di pochi anni la nostra opera missionaria in quella terra lontana, eppure già fiorentissima. Siamo infatti ormai in tutte le nazioni con abbondanza di opere e di impegni nei più svariati campi (evangelizzazione, educativo, caritativo..) e ambienti (dalle Ande alle grandi città, nelle favelas come nelle foreste o nella pampa..ecc..); un lavoro colossale e nascosto di tanti frati (partiti per gran parte dall’Italia e moltissimi dalla Basilica di S. Antonio-Pd-) che si sono spesi con generosità per porre le basi dell’Ordine francescano in quelle terre e far crescre la Chiesa locale. Fra questi non sono mancati i martiri, frati uccisi a causa del Vangelo e in odio alla fede. Fra tutti ricordo ” I Martiri di Pariacoto” di cui ho già parlato più volte nel blog.
Ritornando al Cile, questa è l’ultima missione aperta (1995) ed è costituita solo da tre comunità; ma già non mancano dei segni di speranza con l’avvento di giovani in cammino vocazionale. Anche in quelle terre infatti, risuona l’invito del Vangelo ad abbandonare tutto, per seguire Gesù, ed ancora molti giovani sentono di spendere la vita per Lui e per il Prossimo; così come l’ideale della “missione” ancora sa attrarre e affascinare anche in questo nostro mondo secolarizzato.
Lo stesso S. Francesco fu del resto animato da una viva passione “missionaria”; sentiva forte il richiamo di andare ovunque ad annunciare il Vangelo, anche in terre lontane, anche fra popoli ostili e distanti per cultura e religione (“gli infedeli”): per questo non temerà, nel pieno della crociata, di recarsi in Palestina e far visita al Sultano in persona. Così pure S. Antonio di Padova, frate della prima ora, deve la sua vocazione francescana al richiamo della missione e alla testimonianza data dai primi martiri francescani, uccisi in Marocco per la fede. Missione e martirio: un binomio quasi inscindibile!
Cari amici, in questo mese che sta per iniziare (ottobre), tradizionalmente dedicato alle missioni, vi invito a ricordare nelle vostre preghiere i tanti religiosi e religiose che sono partiti per spendere la loro vita per Gesù. Vi invito a pregare per chi sente nel cuore questo richiamo; vi invito ad ascoltare nel profondo cosa il Signore suggerisce a ciascuno. E…se udite un Suo invito speciale: “Vieni e seguimi”,… fidatevi!! fidatevi..fidatevi !!
A Lui sempre la nostra Lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org