Oggi vi propongo di riflettere su sei dimensioni problematiche e di ostacolo alla vita come vocazione
Sei Punti di ostacolo
1) Il rifiuto di soffrire, la insostenibilità della prova, del giudizio altrui… l’istinto di difesa per proteggere il godimento della felicità, il diritto alla felicità ad ogni costo.
2) Il rifiuto dei “padri”, di ogni relazione verticale, quindi l’idea che ognuno è padre di se stesso, e solo di se stesso.
3) La brevità e la reversibilità del tempo. Ogni istante deve essere gratificante, non serve la speranza, non ha senso. Creo il tempo con le mie scelte. E, se non mi trovo, torno indietro…cambio

4) Il bisogno di piacersi e piacere e quindi il “valore” metaforico e trascendentale del corpo, strumento del piacere e luogo dell’affermazione di sé. Immagine più che sostanza.
5) I “riti” che sostituiscono la decisione e in fondo mettono sotto embargo la libertà. Tali “riti” sono per es.: lo spritz, le vacanze, gli happenìng musicali, il sabato sera…
6) La fuga nel virtuale, attraverso Internet con la messa al bando del “reale”; il bisogno imperioso di “protesi”, non solo per il corpo (piercing), ma ormai per la mente, per l’anima….
Tuttavia nonostante queste difficoltà, il Signore non fa mancare la sua grazia, non rinuncia all’alleanza con le nuove generazioni.
Ed ancora… chiama! chiama anche te!
E tu? Come ti trovi di fronte a queste 6 contro indicazioni vocazionali?
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org