SFN_Tavola disegno 9

essere come l’Amato

L’amore unico di Francesco per Gesù Cristo, via via lo ha trasformato, lo ha «unificato». Non è più disperso in mille rivoli: ciò che vive nel profondo è concorde con ciò che esprime nei gesti esteriori. La sua vita interiore si fa carne: «non era tanto un uomo che prega, quanto piuttosto egli stesso tutto trasformato in preghiera vivente» (FF 682). Ciò si è reso evidente nel 1224 sul monte della Verna, quando il Signore gli ha donato di essere simile a Lui anche nel corpo, con le sue stesse ferite: le stimmate. Francesco, che aveva cominciato il suo cammino davanti al Crocifisso di san Damiano, diviene ora un “Crocifisso vivente”.
stimmate giotto assisi bis

Dalle Fonti Francescane

Quella sorgente di illuminato amore, che lo riempiva dentro, traboccava anche di fuori. Era davvero molto occupato con Gesù. Gesù portava sempre nel cuore, Gesù sulle labbra, Gesù nelle orecchie, Gesù negli occhi, Gesù nelle mani, Gesù in tutte le altre membra.

(Tommaso da Celano, Vita prima, FF 522).

Così il verace amore di Cristo aveva trasformato l’amante nell’immagine stessa dell’amato.

(San Bonaventura, Leggenda maggiore, FF 1228)

Una domanda per te: In che occasione senti di aver incrociato l’esperienza di Gesù Crocifisso? Come si fa concreto nella tua vita il rapporto con Gesù?

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