Carissimi, qualche giorno fa vi ho segnalato la figura di padre Placido Cortese, frate francescano del nostro convento del Santo, martirizzato dalla Gestapo a Trieste nel 1944.
E proprio oggi, 27 aprile, un altro frate del nostro ordine viene beatificato nella città di La Rioja in Argentina. Ha una storia molto simile, accaduta però in tempi ancora più recenti: si tratta di padre Carlos de Dios Murias!

Testimonianza di fra Carlos
Carlos de Dios Murias nasce in Argentina nel 1945, all’età di 21 anni entra in convento fra i frati francescani a Montevideo e a 27 anni è ordinato presbitero. Giovanissimo, si spende per la causa della popolazione locale, oppressa dalla povertà e dal regime. Si occupa in particolare dei giovani, denunciando le ingiustizie e attirando l’odio dei potenti. La sera del 18 luglio 1976 viene prelevato (insieme ad un altro religioso francese) da alcuni sconosciuti presentatisi a nome delle autorità; i due vengono torturati e brutalmente uccisi la sera stessa.
Qualche tempo prima di essere ucciso, sapendo il pericolo a cui andava incontro se restava in quel luogo, un suo parrocchiano gli consiglia di scappare. Lui risponde con queste parole:
«È preferibile morire giovani avendo fatto qualcosa, che non vecchi senza aver fatto nulla».

Abbiamo difronte un giovane come molti di voi, innamorato di Dio e dell’umanità, che con la sua vita semplice ma a servizio del Vangelo senza sconti ci dice: davvero ne vale la pena! Anche oggi giovani frati in tutto il mondo continuano a dire “davvero ne vale la pena“, nel loro vivere di tutti i giorni. Credo sia un altro ottimo testimone da tenere davanti agli occhi per i nostri cammini vocazionali.
Facciamo nostre queste parole, dando lode a Dio perché egli ha saputo dare la vita, e chiediamo la sua intercessione, affinché anche noi possiamo fare lo stesso: dare la vita a modo nostro, a Dio e a fratelli.
Beato Carlos de Dios Murias, prega e intercedi per noi!
fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org
Per conoscere di più di questa figura segui questo link.