Con la festa della Presentazione del Signore Gesù al tempio, popolarmente detta della “Candelora”, si celebra anche la Giornata della vita consacrata.
Cristo luce per illuminare le genti
Ogni 2 febbraio la Chiesa rinnova nella liturgia la “Presentazione di Gesù al tempio” (detta anche festa della “candelora”). Seguendo un rito secolare, si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, così come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone che, nel tempio, lo aveva accolto fra le sue braccia lodando Dio (Lc 2, 22-39).
Sono molti i riferimenti nei Vangeli – particolarmente in Giovanni – a Gesù “luce”:
- Giovanni 1,9 : «Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo».
- Giovanni 8,12: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
- Giovanni 9,5: «Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo».
- Giovanni 12,35: «Ancora per poco tempo la luce è con voi. Camminate mentre avete la luce, perché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va».
- Giovanni 12,36: «Mentre avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce».
- Giovanni 12,46: «Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre»
La prima testimonianza storica riferita alla festa odierna ci è data da Egeria (IV-V secolo), giunta pellegrina in Terra Santa dalla lontana Galizia (Spagna) e autrice di un Itinerarium in cui racconta il suo viaggio nei luoghi santi della cristianità. Qui vi descrive il rito del lucernario in uso presso la chiesa Gerosolimitana:
«Si accendono tutte le lampade e i ceri, facendo così una luce grandissima»
La giornata della vita consacrata
La festa della Presentazione del Signore Gesù al tempio, ormai da molti anni, è anche legata alla Vocazione religiosa, alla Vita Consacrata. Fu san Giovanni Paolo II, infatti, nel 1996 a farla coincidere e ad associarla alla “Giornata mondiale della vita consacrata“.
Alla voce “vita consacrata” ci siamo noi frati, le suore, i monaci e le monache, gli eremiti, laici che vivono assieme o “nel mondo”, appartenenti a diversi Ordini e Istituti religiosi: persone che si sono consacrate e totalmente consegnate al Signore con i voti di castità, povertà ed obbedienza.
Vite consacrate per essere luci
che illuminano e riscaldano altre vite.
Luci che attingono alla Luce che è Gesù
per additarlo a tutti con la propria vita.
Un invito alla preghiera
Confesso che quando cerco di descrivere la nostra scelta di consacrazione, mi assale un forte sentimento di inadeguatezza e di limite.
La vocazione, infatti, che ci è stata affidata e che cerchiamo poveramente e con tanti limiti di vivere è davvero altissima, da vertigine e stordimento. Vale a dire:
Essere un riverbero, nel mondo, della luce di Gesù !
(papa Francesco)
Pregate per noi, perché possiamo essere ciò che il Signore, rapendoci al suo Amore, ci ha ispirati ad essere e vivere. Sosteneteci con la vostra preghiera perché la testimonianza della nostra gioia e chiamata sia piena e vera, per il bene della Chiesa e di ogni persona e per il mondo intero. E noi volentieri pregheremo per ciascuno di voi.
E insieme preghiamo per le nuove vocazioni alla vita religiosa e consacrata e anche per la vostra ricerca. Il Signore Gesù ha offerto tutto sé stesso al Padre; offriamogli dunque anche noi ciò che abbiamo di meglio, cioè noi stessi.
A Lui sempre la nostra lode.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
L’eroe è colui che accende una grande luce nel mondo, che mette delle torce fiammeggianti nelle strade oscure perché gli uomini possano vedere. Il santo è l’uomo che cammina nelle strade buie del mondo, egli stesso luce.
(Felix Adler)
Grazie fra Alberto perchè sei stato “Luce” per me, quando io ero avvolto dalle tenebre tu mi hai dedicato del tempo rispondendo alle mie email!!
Grazie a te fratello per la fiducia che per primo hai attivato e messo in moto, decidendo di chiedere aiuto, di scrivermi, e così, in fondo, accendendo in te una piccola luce, rinunciando a credere che il buio e l’oscurità fossero invincibili: un grande passo! Ti benedico. Un ricordo nella preghiera
“Andate e testimoniate la gioia della fede. Imparate ad essere felici diventando discepoli di Cristo e missionari dei giovani". Questa frase di San Giovanni Bosco è l'augurio che voglio farvi oggi in ricorrenza della giornata dedicata alla Vita Consacrata, che anche voi possiate diventare testimoni e annunciatori dell'Amore di Cristo.
Grazie di cuore per la tua preghiera e il tuo incoraggiamento. Il Signore ti benedica. frate Alberto