Oggi voglio condividere con voi una mail che ho ricevuto. Ne ricevo tante di questo tipo: si può pensare a diventare frate a 15 anni? Ci sono ragazzi che già in adolescenza, o addirittura da bambini, se lo chiedono. Ecco la risposta per Nicola, ma anche per altri che ci seguono.
Domanda di Nicola
Ciao fra Alberto. Sono Nicola, un ragazzo di 15 anni e vivo a Milano. Dalla scorsa estate, dopo un campo adolescenti ad Assisi con il mio gruppo e i frati della Basilica di san Francesco, sto sempre a pensare di diventare frate. Ho già accennato qualcosa a mamma e papà, ho parlato con il mio parroco e anche con alcuni frati di Assisi; tutti mi hanno detto però di aspettare almeno l’età di 18 anni. Io capisco che è così! Ma più ci penso più mi esalto e mi entusiasma l’idea e vorrei poter fare subito dei passi. Mi pongo anche tante domande (…) Cosa posso fare?

Risposta di fra Alberto
Pace e bene caro Nicola.
È molto bello il tuo entusiasmo e il tuo desiderio di diventare presto frate francescano. Però, come bene ti hanno già indicato i tuoi cari, il tuo parroco e i frati che conosci, questo non è possibile se non con la maggiore età e dopo un cammino di discernimento. Perché questo? Perché la scelta di diventare frate è un po’ come quella di sposarsi, è una scelta di vita impegnativa e definitiva; per tutta la vita sarai chiamato a spenderti per Dio e per il prossimo. Questa scelta è dunque bene metterla in atto quando si ha raggiunto una più ampia maturità umana (anche anagrafica e civile) e spirituale; quando si sono terminati almeno gli studi di scuola superiore e, se necessario, anche l’università; quando nella fede sono stati fatti dei passi di verifica e discernimento vocazionale.
Mi chiedi cosa puoi fare. Nei prossimi anni potrai custodire (e anche mettere alla prova) questo grande sogno con la preghiera, con il tuo donarti a chi ha bisogno, il tuo renderti per es. disponibile per qualche servizio in parrocchia o anche in casa, il tuo fare bene quello che sei chiamato a fare. Per es. è molto importante che tu ti dedichi con impegno ai tuoi studi; se tu li trascurassi non sarebbe certo un bel segno vocazionale. In realtà sei chiamato a vivere bene e nella gioia e in pienezza tutto il tempo della tua giovinezza, coltivando amicizie e relazioni leali e belle, mettendo in gioco i tuoi affetti e il tuo cuore, appassionandoti a qualche hobbies (es. la musica..), facendo sport come fa ogni ragazzo e anche non trascurando l’ipotesi di poter cambiare idea, di indirizzarti ad altro, di farti per es. una famiglia. La nostra vocazione più autentica, infatti, si rivela solo nella libertà e anche nella fatica di scegliere, mai dove si manifesta una direzione a senso unico!
In realtà sei chiamato a vivere bene,nella gioia e in pienezzatutto il tempo della tua giovinezza!
Sempre importante sarà che tu possa farti guidare spiritualmente da qualche bravo religioso o sacerdote, per crescere nella fede e nella dimensione interiore; così come dovrà continuare il confronto con i tuoi genitori. Ti sarà anche molto utile approfondire con letture la vita e l’esperienza di san Francesco così da conoscere sempre meglio la sua vita e il suo carisma.
Dunque, caro Nicola, sei certamente troppo giovane per giungere ora ad una decisione, ma non troppo per pensarci e coltivare ed approfondire questo tuo desiderio, questa tua domanda.
Come vedi, la strada è lunga. Ma non scoraggiarti! Il tempo passa in fretta e questi anni saranno davvero preziosi per comprendere fino in fondo la volontà del Signore per te.
Ti abbraccio e benedico ricordandoti nella preghiera.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org