Si celebra oggi, nella festa della Presentazione del Signore al tempio, la Giornata della vita Consacrata. Si prega pertanto e si ricordano oggi tutti i religiosi che nelle diverse Congregazioni e nei diversi Ordini e secondo i differenti carismi esprimono nella Chiesa un desiderio e un impegno di sequela radicale all’invito del Signore.
Mi piace definire il consacrato come una persona “guardata”, “illuminata”, “invitata” in modo privilegiato da parte di Gesù per pura Sua gratuità, oltre ogni presunto merito. Si tratta di una chiamata d’amore che, quotidianamente, attende dal religioso una risposta libera e generosa, in una gioiosa restituzione al Signore e ad ogni fratello.
Gesù, infatti, lo si incontra e lo si riceve nell’amore, per riamarlo e seguirlo e insieme donarlo. Abbiamo Gesù nella misura in cui lo doniamo! Questa è anche la lezione della festa odierna della Presentazione del Signore. Non a caso, come “candelora” viene associata alla luce. Proprio come la luce, che per sua natura è tale nella misura in cui illumina, così è anche del consacrato, di chi ha incontrato il Signore, come unica vera luce personale e del mondo. La prova del “possesso” di Gesù è dunque non possederlo, ma donarlo, testimoniarlo, presentarlo al Padre e presentarsi con Lui come offerta Santa e gradita.

Carissimi, preghiamo dunque oggi perchè nella Chiesa e per il mondo i religiosi possano testimoniare con la vita la Luce di Gesù: religiosi, frati, suore.. dunque radiosi, raggianti, appassionati in Cristo.
Preghiamo per tutti quei giovani, ancora in ricerca, che intuiscono un essere “guardati” e “visitati” e “invitati” da questa Luce.
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org