“Perchè un giovane si chiede se diventare frate? Come e perchè avviene la chiamata alla vita religiosa?“. Questa sì che è una bella domanda di molti di voi!! Tento una breve risposta:
La vocazione alla vita consacrata (al di là di ogni spiegazione sociologica o altro) ha una sua origine davvero misteriosa e per nulla classificabile: nasce, infatti, unicamente dal cuore di Dio! È dunque il Signore che parla in tante maniere e sa rivolgersi come vuole, a chi Lui vuole e quando vuole. Non ci sono qui pertanto meriti o medaglie da accampare ! È pura gratuità che va oltre ogni limite o peccato!

La vocazione religiosa scaturisce perciò da uno sguardo d’amore e di predilezione da parte di Dio; uno sguardo davvero unico, speciale, individuale, personale, libero e gratuito. Questo fa sì che le storie di ciascun religioso (prete, frate, suora, missionario..) siano diversissime e contrassegnate da una varietà di interventi e segni e modalità, davvero singolari..e mai uguali. Tutte però, ogni volta, sono anche accomunate da un passaggio e da un incontro e da un’intuizione d’amore che ad un certo punto ha interpellato e interrogato nel profondo con un invito dolce e insistente difficile da evitare e non ascoltare: “Vuoi…seguirmi ?”
Una vocazione alla vita consacrata, trova poi sempre una sua sorgente anche nella preghiera, magari nascosta e umile e mai rivelata, ma tenace e fedele, di qualche persona vicina ( i genitori, un’anziana zia o i nonni..il catechista..un amico sacerdote…). Sempre, all’origine di una scelta di consacrazione, c’è la preghiera di qualcuno.
E tu..ti sei mai chiesto chi ha pregato o sta pregando per te? Perchè non provi a scoprirlo?
fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org
Nella nosrea vita è già segnata la traccia del nostro percorso, secondo il volere di Dio. E', però, la preghiera del cuore che, unita alla fiducia in Dio, apre e illumina questo percorso che diventa poi il cammino vocazionale luminoso, ricco e gioioso.
Padre quindi chi è ambizioso non può avere la vocazione? X ambizioso intendo voler fare tnt cose x il Signore…parlo anche di desiderare una buona formazione teologica una buona maturazione sia spirituale che umana o anche il voler conoscere tnt lingue x arrivare a più xsone…tt qst desideri sono buoni per un giovane in ricerca?
seguire la vocazione religiosa non vuol dire minimizzare o sacrificare la persona con le sue potenzialità e attitudini, ma anzi, valorizzarla al massimo in tutto quello che può dare e può esprimersi per il bene dl prossimo, la crescita del Regno di Dio e la sua stessa personale realizzazione. Dunque bene lo studio..il conoscere le lingue ecc ecc…..che insieme all'amore di Dio possono portare molti buoni frutti…
Grazie
caro padre durante un cammino di discernimento vocazionale quali sono gli argomenti da trattare coi formatori e padre spirituale che guidano il giovane a rispondere a Dio? vocazione di per sè è la risposta del giovane a Dio? e basta un Si mosso dal desiderio di servire la verità e di conoscere l'amore in pienezza e viverlo radicalmente per avere una vocazione alla vita consacrata?
pace a te. grazie per la fiducia. in un cammino di discernimento tutto della persona va guardato e affrontato ed eventualmente verificato e sanato e indirizzato . Per questo il confronto col padre spirituale è fondamentale. La chiamata riguarda infatti la totalità di una risposta: un amore senza riserve di tutto noi stessi. la vocazione poi, mai dimenticarlo, non è un cammino di autorealizzazione, di diritto da accampare, ma sempre è nella Chiesa, dalla chiesa e per il servizio del Regno. Se per es. mancano questi requisiti ecclesiali, non c'è vera vocazione..E così via.. Gli argomenti inerenti il discernimento vocazionale,… Leggi il resto »