Giusto una settimana fa noi frati con tanti giovani eravamo a Bologna dove abbiamo vissuto uno splendido Meeting Francescano, con momenti di evangelizzazione e pellegrinaggio e fraternità che ci hanno riempito il cuore ed entusiasmati nell'amore di Gesù e nel desiderio di annunciarlo e farlo conoscere e parlare di Lui ovunque e a tutti. Di seguito riporto la testimonianza di fra Francesco rimandando un caro saluto e un abbraccio speciale ai giovani incontrati e conosciuti in tale occasione insieme alla mia preghiera per ciascuno.
Al Signore Gesù sempre la nostra lode.
fra Alberto (fra.alberto@davide.it)
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Un gruppo dei giovani pellegrini, con fra Francesco, giunti al Santuario di san Luca dopo una salita niente male, fra canti e la preghiera del Rosario |
Porta la Parola… così come sei! Meeting francescano giovani 2017
Testimonianza di fra Francesco
Testimonianza di fra Francesco
La Parola di Dio ha… viaggiato. La Parola è stata scambiata con incontri di sguardi, di cordialità umana e di semplici proposte. E tutto questo è avvenuto tra giovani!
Questi “viaggi di Parola” si sono compiuti nell’ambito del Meeting Francescano Giovani 2017, vissuto da un’ottantina di giovani a Bologna lo scorso 4-5 marzo con i frati minori conventuali del Nord Italia.
Bello è stato scoprire, visitando la città, come a portare francescanamente la Parola a Bologna ci siano stati: san Francesco, che ha lasciato il segno con una predica affollatissima che aveva il tono di una conversazione; Bernardo da Quintavalle, primo compagno di Francesco e fondatore della presenza minoritica in città, la cui prima predica è avvenuta nel lasciarsi prendere in giro dai ragazzi con pazienza e sorriso; sant’Antonio, che qui ha aperto il cantiere di una teologia “francescana”.
Nell’antico Convento di San Francesco è poi giunto il “nuovo” Arcivescovo Matteo Zuppi a portare una Parola semplice ed efficace ai giovani, sapendo che nella serata avrebbero affrontato la piazza e la “mondanità” di Via del Pratello come evangelizzatori. Ha offerto uno sguardo su Maria e al suo “fisico” portare la Parola, incarnata nel suo grembo, nell’andare della Visitazione (Lc 2,39-45). Alla luce di questo ha invitato i giovani ad uscire senza ansia di perfezione, portando semplicemente l’esperienza di Dio già vissuta, la gioia della fede vissuta. “Solo nell’essere voi stessi e nel portare la vostra fede concreta potete essere testimoni credibili e semplici per i vostri coetanei” – ha detto sostanzialmente mons. Zuppi ai giovani.
Con questo invito, dopo la preparazione e la preghiera, i ragazzi si sono messi in gioco nell’evangelizzazione: chi nella preghiera e nel canto, chi nell’accoglienza in chiesa, chi nel “mimo” e nell’animazione di piazza e chi in strada nel contatto a tu per tu. Nel crescendo di movimento sperimentato tra le dieci e l’una di notte, noi stessi frati siamo stati spronati e coinvolti dall’entusiasmo sincero dei giovani…
Nella bella piazza davanti alla Basilica di San Francesco, personalmente ho parlato e giocato a frisbee con diversi giovani. Porto con me la scambio con un giovane ventenne, rimasto a parlare a lungo con me con una bottiglia di plastica piena di gin, a cui attingeva spesso. Ovviamente non era particolarmente lucido, ma ha detto la sua “verità” sull’amaro che gli hanno lasciato in bocca la vita e la chiesa che ha conosciuto… stupito di poterne parlare con un frate. Due/tre piccoli incontri come questo mi hanno lasciato la tristezza del vuoto che molti sperimentano, e la speranza di avere vissuto con tanti giovani e frati una serata “in uscita”, che ci voleva proprio.
Domenica mattina la figura di Maria, già presente con discrezione, è uscita allo scoperto. E’ stato presentato ai ragazzi come esattamente cento anni fa, mentre a Fatima tre pastori bambini erano formati alla fede dalla Vergine e ne ricevevano messaggi importanti per il mondo, a Roma un gruppetto di sette giovani frati, animati da san Massimiliano Kolbe, fondava il movimento missionario della Milizia dell’Immacolata. Alla luce di questa presenza di Maria nel nostro tempo, giovani e frati si sono messi in cammino verso il Santuario della Madonna di San Luca, che domina Bologna dal Colle della Guardia. Alla fatica della salita sotto gli antichi portici si è unita una sentita preghiera del Rosario, mescolata al vociare del giorno festivo e al jogging degli sportivi. Ancora una volta la presenza di Dio si è mescolata visibilmente alla vita normale della gente.
A compimento del Meeting abbiamo celebrato la Messa domenicale ai piedi dell’antica icona mariana con il nostro Ministro provinciale, fr. Giovanni Voltan. E dopo il pranzo fraterno, a conclusione del Meeting, ognuno è tornato verso casa, mentre alcuni frati si sono mossi verso Camposampiero per l’inizio del Capitolo Provinciale. Lieti di portare a questa assemblea fraterna la gioia del vangelo in uscita…
Fra Francesco Ravaioli
www.bibbiafrancescana.org
Questi “viaggi di Parola” si sono compiuti nell’ambito del Meeting Francescano Giovani 2017, vissuto da un’ottantina di giovani a Bologna lo scorso 4-5 marzo con i frati minori conventuali del Nord Italia.
Bello è stato scoprire, visitando la città, come a portare francescanamente la Parola a Bologna ci siano stati: san Francesco, che ha lasciato il segno con una predica affollatissima che aveva il tono di una conversazione; Bernardo da Quintavalle, primo compagno di Francesco e fondatore della presenza minoritica in città, la cui prima predica è avvenuta nel lasciarsi prendere in giro dai ragazzi con pazienza e sorriso; sant’Antonio, che qui ha aperto il cantiere di una teologia “francescana”.
Nell’antico Convento di San Francesco è poi giunto il “nuovo” Arcivescovo Matteo Zuppi a portare una Parola semplice ed efficace ai giovani, sapendo che nella serata avrebbero affrontato la piazza e la “mondanità” di Via del Pratello come evangelizzatori. Ha offerto uno sguardo su Maria e al suo “fisico” portare la Parola, incarnata nel suo grembo, nell’andare della Visitazione (Lc 2,39-45). Alla luce di questo ha invitato i giovani ad uscire senza ansia di perfezione, portando semplicemente l’esperienza di Dio già vissuta, la gioia della fede vissuta. “Solo nell’essere voi stessi e nel portare la vostra fede concreta potete essere testimoni credibili e semplici per i vostri coetanei” – ha detto sostanzialmente mons. Zuppi ai giovani.
Con questo invito, dopo la preparazione e la preghiera, i ragazzi si sono messi in gioco nell’evangelizzazione: chi nella preghiera e nel canto, chi nell’accoglienza in chiesa, chi nel “mimo” e nell’animazione di piazza e chi in strada nel contatto a tu per tu. Nel crescendo di movimento sperimentato tra le dieci e l’una di notte, noi stessi frati siamo stati spronati e coinvolti dall’entusiasmo sincero dei giovani…
Nella bella piazza davanti alla Basilica di San Francesco, personalmente ho parlato e giocato a frisbee con diversi giovani. Porto con me la scambio con un giovane ventenne, rimasto a parlare a lungo con me con una bottiglia di plastica piena di gin, a cui attingeva spesso. Ovviamente non era particolarmente lucido, ma ha detto la sua “verità” sull’amaro che gli hanno lasciato in bocca la vita e la chiesa che ha conosciuto… stupito di poterne parlare con un frate. Due/tre piccoli incontri come questo mi hanno lasciato la tristezza del vuoto che molti sperimentano, e la speranza di avere vissuto con tanti giovani e frati una serata “in uscita”, che ci voleva proprio.
Domenica mattina la figura di Maria, già presente con discrezione, è uscita allo scoperto. E’ stato presentato ai ragazzi come esattamente cento anni fa, mentre a Fatima tre pastori bambini erano formati alla fede dalla Vergine e ne ricevevano messaggi importanti per il mondo, a Roma un gruppetto di sette giovani frati, animati da san Massimiliano Kolbe, fondava il movimento missionario della Milizia dell’Immacolata. Alla luce di questa presenza di Maria nel nostro tempo, giovani e frati si sono messi in cammino verso il Santuario della Madonna di San Luca, che domina Bologna dal Colle della Guardia. Alla fatica della salita sotto gli antichi portici si è unita una sentita preghiera del Rosario, mescolata al vociare del giorno festivo e al jogging degli sportivi. Ancora una volta la presenza di Dio si è mescolata visibilmente alla vita normale della gente.
A compimento del Meeting abbiamo celebrato la Messa domenicale ai piedi dell’antica icona mariana con il nostro Ministro provinciale, fr. Giovanni Voltan. E dopo il pranzo fraterno, a conclusione del Meeting, ognuno è tornato verso casa, mentre alcuni frati si sono mossi verso Camposampiero per l’inizio del Capitolo Provinciale. Lieti di portare a questa assemblea fraterna la gioia del vangelo in uscita…
Fra Francesco Ravaioli
www.bibbiafrancescana.org
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predicazione infuocata!! |
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in salita ... |
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Ascolto... |
E qui dai un'occhiata al mimo proposto ai tantissimi giovani della piazza, sabato notte
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